I Fumetti di SANGALLI

50 ANNI DI FUMETTI. Breve biografia.

Pier Luigi Sangalli nasce a Monza il 5 Novembre 1938. Sin da bambino si appassiona ai fumetti comici, leggendo le storie del “Corriere dei piccoli” e, più tardi, quelle pubblicate dal “Vittorioso”, in particolare quelle di Pippo, Palla e Pertica di Jacovitti. La strada che percorre però, dopo le scuole medie, non ha nulla a che vedere con i fumetti, ma con la tenuta dei conti, i bilanci economici e tutto quanto riguarda la “partita doppia”. Questo perché, a suo padre, serviva di più un amministratore per il suo laboratorio di falegnameria. Così Pier Luigi si iscrive all’Istituto Tecnico “Mosè Bianchi” di Monza e nel 1957 si diploma in Ragioneria.

Tuttavia, poichè la sua passione per il Fumetto comico non lo ha abbandonato, nel 1958 si presenta con un proprio portfolio negli uffici della Casa editrice “Il Ponte” di Renato Bianconi. Sangalli viene subito ingaggiato, e il primo incarico per il nuovo arrivato, appena 20enne, è quello di inchiostrare le tavole del disegnatore Mario Sbattella; la sua abilità grafica non passa però inosservata agli occhi di Bianconi, il quale, un anno dopo, gli affida un programma tutto suo: realizzare le storie del diavolo Geppo, destinate al mensile Soldino. E’ il 1959. Per lo stesso Albo, Pier Luigi Sangalli realizza anche storie di altri personaggi: come Blick e Block, Devy Crock e Giannina Calamity.

Nel 1961, l’Editore Bianconi gli affida un nuovo di realizzare il mensile Geppo, per il quale Pier Luigi Sangalli crea tutti i personaggi minori da affiancare al buon diavolo, come il serpente Salvatore, Belzebù, il gatto Caligola, nonchè personaggi per le storie di complemento come Zurlino e Marinetto, Superboy e Merlotto, il Professor Rotella e Dormy West, Trachea, Baciccia, Al Gallina ed altri ancora. Oltre alle storie di Geppo e dei personaggi complementari, l’autore disegna anche tutte le copertine dell’Albo e delle relative edizioni derivate.

Tra gli anni Sessanta e gli Ottanta, il fumetto italiano raggiunge massima diffusione e notorietà, in Italia e in paesi europei e extraeuropei (Francia, Grecia, America Latina). In modo specifico, a partire dall’anno 1963, Sangalli si dedica alla sua più importante pubblicazione: Braccio di Ferro (Grafica Editoriale Metro). È lo stesso autore, con singolare lungimiranza, a suggerire a Bianconi l’acquisto del copyright americano. Una scelta vincente! Per adattarlo al gusto europeo, Sangalli lavora, oltre che sul “Popeye” originale, anche su altri personaggi del cast, che richiedono ammodernamento grafico e maggior fluidità. L’operazione si rivela perfetta e le vendite del mensile (diventato per qualche anno quattordicinale e poi anche settimanale) giungono, negli anni migliori, a superare le 150.000 copie. Sangalli vi collabora con sceneggiature, disegni e tutte le copertine (comprese quelle delle numerose edizioni derivate), fino alla chiusura dell’albo.

La produzione di Sangalli comprende però anche tavole e copertine di molti altri albi. È lo stesso editore Bianconi a incaricare Sangalli della ideazione e traduzione grafica di tutte le copertine degli Albi, che d’ora in poi diverranno per il disegnatore un incarico specifico.

Nel giro di pochi decenni, Pier Luigi Sangalli realizza ca. 60.000 tavole e oltre 5.000 copertine per le testate di Geppo, Provolino, Braccio di Ferro, Pinocchio, Felix, Abelarda, Gipo, per citare le principali. Sangalli lavora instancabilmente sia sui tre personaggi degli albi principali (Braccio di Ferro, Geppo e Provolino); sia sui personaggi secondari (Timoteo e la strega Bacheca, Gigante Grissino e Mings, Caligola e il serpente Salvatore, Rosa, Lele e il Prof. Kraut, ecc.), nonché sulle figure di contorno (Merlotto, Pignatta, Adam, Zurlino, Superboy, Gustavino, Monico l’Olimpionico), che si evolvono via via in scioltezza di tratto e dinamicità, grazie alla piena padronanza che l’autore acquisisce mediante un’intensa produzione grafica.

D’altronde, il clima aperto che si respirava nella Casa editrice milanese favoriva la creatività: Renato Bianconi concedeva massima libertà agli autori e le idee sgorgavano generose. Nonostante il mercato fortemente competitivo per la presenza importante delle pubblicazioni Disney, Bianconi decide di pubblicare altri personaggi americani come Felix e Tom e Jerry. Con la sua produzione, Pier Luigi Sangalli contribuisce a pieno titolo agli “anni d’oro” del Fumetto italiano.

A partire dagli anni Novanta, le copertine degli albi di Braccio di Ferro e Geppo vengono realizzate ad aerografo da Elisabetta, che già da anni collabora con il padre nella fase di inchiostratura e nella realizzazione di rubriche dedicate ai bambini (giochi, quiz, ecc.).

Nel 1993, l’Autore inizia a collaborare con una nuova Casa Editrice, la milanese F.P.M., la quale lo incarica di ideare le sceneggiature e disegnare le storie di Topo Gigio. Come già per Provolino e Saruzzo, Pier Luigi Sangalli deve studiare la traduzione grafica di un personaggio nato dalla matita di Maria Perego come pupazzo televisivo. Dopo pochissimi giorni di studio, l’autore propone la sua versione del celebre topino. Sangalli collabora con l’Editore F.P.M. fino al 1997.

La prima pagina del mensile Topo Gigio disegnata dall’autore Pier Luigi Sangalli (anno 1993)

Conclusa l’esperienza “Topo Gigio”, l’anno successivo Sangalli ha una nuova idea: proporre agli URP (Uffici Relazioni col Pubblico) dei Comuni l’impiego del linguaggio comico nella comunicazione con i cittadini. L’intuizione viene subito accolta da molti Comuni della Brianza e della provincia di Milano (Besana Brianza, Biassono, Cernusco sul Naviglio, Ornago, Segrate, Vimercate, ecc.) e ha inizio per Sangalli una collaborazione che durerà quasi vent’anni. Ecco allora informatori comunali, poster e dépliant arricchirsi di fumetti e illustrazioni studiate “ad hoc”, al fine di facilitare e rendere più attraente la comunicazione con i cittadini. Apprezzatissima, l’idea si dimostra vincente, oltre che opportuna: sondaggi di gradimento effettuati in quegli anni dimostrano l’efficacia del linguaggio del Fumetto comico in quest’ambito (sotto: personaggi creati da Pier Luigi Sangalli (Ul Sgurbat, Brusco, Leostemma, La Torre, ecc.) per informatori, manifesti e depliant. L’autore idea e studia la traduzione grafica dei personaggi-mascotte per ogni Comune, considerando la tradizione culturale del luogo.

Principali personaggi creati da Sangalli per la comunicazione pubblica e privata

A partire dal 2001, insieme ai colleghi di sempre dell’Editrice Bianconi (Tiberio Colantuoni, Nicola Del Principe, Alberico Motta e Sandro Dossi), Pier Luigi Sangalli è attivo in mostre, esposizioni e performance di Fumetto, nonché fiere nazionali e internazionali. Affiancato dalla figlia Elisabetta, tra il 2013 e il 2018, partecipa alle principali Mostre e Fiere del Fumetto: X Mostra Nazionale del Fumetto a Città di Castello (2012), Lucca Comics (2013-2015), Milano Comics&Games (2014-2015), Lucca Collezionando e Bergomix (2015-2016), Orvieto Comics and Games (2017) e Tiferno Comics (2018), nonché al Festival International de la bande dessinée di Illzach (Alsazia), dove è Ospite d’onore (Edizioni 2014 e 2015).

Alla partecipazione alle principali Fiere di Fumetto, Sangalli affianca l’attività didattica: accompagnato da Elisabetta, inizia a dedicarsi anche a laboratori di fumetto per bambini. In collaborazione con Istituti scolastici, Biblioteche civiche e Associazioni culturali, con la creatività e l’entusiasmo che lo contraddistinguono, l’autore inizia ad avvicinare i piccoli al mondo del Fumetto e insegna loro le basi del linguaggio comico, mettendo a punto una “Piccola guida” del fumetto comico.

Contemporaneamente, Sangalli prosegue la sua attività di fumettista, estendendo la collaborazione ad aziende quali “Kasanova”, “Pompe Travaini”, “Ritmo Danza”, per citarne solo alcune, oltre che per Associazioni culturali e no-profit (come SaluteDonna), per le quali crea personaggi “ad hoc”.